Matteo Salvini risponde a Roger Waters: l’ex ministro dell’Interno replica alle critiche dell’ex Pink Floyd citando una sua canzone.
Se Roger Waters chiama, Matteo Salvini risponde. Il leader della Lega, alle prese con il ritorno all’opposizione, ha utilizzato Twitter per rispondere alle critiche dell’ex bassista dei Pink Floyd.
Il cantautore di Wish You Were Here aveva attaccato l’ex ministro dell’Interno durante la conferenza stampa del 6 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia. Ma come sempre Salvini non si è limitato ad abbozzare, e ha risposto per le rime. Ecco il suo tweet.
Matteo Salvini replica a Roger Waters: il tweet del leader della Lega
A Salvini piacciono i Pink Floyd, e non lo nasconde. La sua replica è infatti molto sobria, e si chiude proprio con una citazione di uno dei brani più famosi della band britannica, il pezzo simbolo dell’epoca di ‘dittatura’ artistica di Roger Waters.
“Caro Roger, io adoro la tua musica!“, ha scritto Salvini su Twitter, continuando, “non ti sto simpatico? Amen. Sappi che comunque nessuno ti impedisce di ospitare, a tue spese, migliaia di immigrati. Noi italiani abbiamo già accolto e pagato abbastanza. Hey, teachers, leave them kids alone!“.
La citazione finale è tratta ovviamente dalla celebre Another Brick in the Wall, e significa ‘hey, maestri, lasciate stare i bambini‘.
Di seguito il video della canzone:
La critica di Roger Waters a Matteo Salvini
Nella sua conferenza stampa alla Mostra del Cinema di Venezia, nel giorno del suo 76esimo compleanno, Roger aveva attaccato Salvini affermando: “Grazie a Dio non c’è più“. Il riferimento è ovviamente alla sua esclusione dal nuovo governo italiano.
Il discorso dell’ex Pink Floyd era però ben più ampio, e non limitato solo al nostro Matteo. L’artista ha infatti messo in guardia dai rigurgiti neofascisti che un po’ in tutta Europa si stanno propagando.